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L' Ecommerce farmaceutico in Italia continua a crescere

Uno dei trend più interessanti del panorama ecommerce post-Covid sta nell’ascesa delle farmacie online. La legge italiana vieta il commercio elettronico di medicinali richiedenti prescrizione, ma le farmacie e parafarmacie autorizzate dal Ministero della Salute possono offrire sul proprio sito i farmaci da banco e SOP (Senza Obbligo di Prescrizione). Oltre a questi poi, anche chi non è farmacista può vendere prodotti non farmacologici per la salute e cura della persona, come dermocosmetici e integratori alimentari. Nel suo complesso, questo settore del mercato farmaceutico è chiamato “commerciale” e si distingue da quello del farmaco etico, cioè di quei prodotti richiedenti ricetta medica e che possono essere acquistati unicamente presso una farmacia fisica. Infine, il mercato farmaceutico include anche il settore veterinario, per cui valgono le stesse regole di vendita e distinzioni tra medicinali richiedenti prescrizione e non. 

Solo una minima parte della crescita delle farmacie online è da attribuirsi a quella del mercato farmaceutico complessivo, la quale dal 2021 ha proseguito ad una media di circa il 3% annuo. In confronto, l’online è cresciuto mediamente del 25% ogni dodici mesi e la sua quota di mercato è passata dal 5% al 9% del settore commerciale. Nel 2024 il commercio farmaceutico digitale ha superato il miliardo di Euro di fatturato, in crescita del 16% rispetto al 2023.

Fonte: dati da farmaimpresa.com e pharmacyscanner.it su fonti di IQVIA, compilati da Ecommercia

I motivi che portano i consumatori ad acquistare farmaci e parafarmaci online sono, in gran parte, gli stessi che valgono per altre tipologie di prodotto: frequenza delle offerte e prezzi convenienti rispetto al fisico e la comodità di ricevere i propri ordini direttamente a domicilio. Un recente report di IQVIA, una compagnia di data science per il settore sanitario, identifica l’Italia come il secondo mercato nell'UE per il valore dell’ecommerce farmaceutico, dietro alla Germania dove però la legge consente la vendita online anche dei farmaci con obbligo di prescrizione. 

Questa opportunità di mercato non è passata inosservata. Ecommerce Italia ha pubblicato un report sullo stato del commercio elettronico nel nostro paese dal 2019 in poi. La versione per il 2025 indica le farmacie online dei gruppi Dr. Max e Redcare tra i primi dieci ecommerce a crescita più elevata, rispettivamente al primo e al settimo posto. Difficile poi non parlare di Amazon, sul sito italiano del colosso americano si possono già trovare tutti i prodotti tipici del farmaceutico commerciale ad esclusione dei farmaci da banco e SOP. I professionisti di settore hanno poi guardato con interesse all’apertura di una parafarmacia fisica del colosso americano lo scorso febbraio a Milano. Se autorizzata dal Ministero della Salute, Amazon avrebbe la possibilità di espandere la sua offerta anche a questo tipo di articoli, come già avviene in Germania. Secondo Pharmacy Scanner, un sito di notizie e approfondimenti sul mondo del farmaco, fonti dell’azienda però escludono di mirare a questo mercato, almeno per il momento. 

Tra proposte di snellimento delle leggi che regolano la vendita di medicinali e la tendenza dei consumatori a spostare i loro acquisti sull’online, l’ecommerce farmaceutico sembra orientato a continuare la sua crescita. Al momento non sembra esserci un vero leader di settore in Italia, ma è immaginabile che si assisterà ad un consolidamento nei prossimi anni, con i grandi gruppi che amplieranno il loro vantaggio nei confronti di attori locali e indipendenti. Nell’attesa di sapere come si muoverà Amazon.