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Roblox inaugura un nuovo paradigma di shopping online
Il 15 maggio Roblox ha annunciato il lancio di due nuovi servizi per la compravendita di prodotti fisici sulla sua applicazione. Roblox è uno dei prodotti videoludici più popolari al mondo, con circa 97.8 milioni di utenti attivi ogni giorno, un numero triplicato rispetto al 2020. Non è un gioco in sé, ma una piattaforma online dove chiunque può creare, condividere e giocare a diversi tipi di videogiochi (chiamati “esperienze” o “mondi” nel linguaggio della compagnia). La schermata iniziale ricorda quella di YouTube. All’utente vengono presentati una serie di riquadri, ognuno dei quali porta ad un’esperienza diversa. Il modello di business di Roblox è il cosiddetto free to play, l’applicazione e la gran parte dei giochi al suo interno sono scaricabili e giocabili gratuitamente dagli utenti. I ricavi dell’azienda, 3.6 miliardi di dollari nel 2024, provengono principalmente dalla compravendita di oggetti digitali all’interno della sua marketplace.

Fonte: Risultati annuali e trimestrali di Roblox. Aggregati da ecommercia.net.
Roblox è ora pronta a scommettere che gli acquisti dei giocatori si estenderanno anche ai prodotti fisici. La prima funzionalità inaugurata è infatti una API commerciale. Usandola, chi sviluppa le esperienze potrà inserire al loro interno un negozio Shopify. L’annuncio porta l’esempio di Twin Atlas, un’azienda produttrice di giochi per Roblox che è stata tra le prime ad avere accesso alla funzionalità con lo scopo di testarla. Nell’arco di qualche settimana, il valore degli acquisti di merchandise fisico sui suoi negozi Roblox ha superato i 100 mila dollari, il 90% dei ricavi non digitali dello sviluppatore. Al momento, i negozi di prodotti fisici disponibili sono pochi e sono solo da parte di brand che hanno anche sviluppato un'esperienza dedicata. Roblox però si aspetta che le aziende inizino a vendere prodotti anche sui negozi di sviluppatori terzi. Al momento la funzionalità è disponibile solo per i giocatori statunitensi, ma in futuro Roblox è intenzionata a replicarla in altri mercati. L’azienda afferma anche di voler continuare a sviluppare la sua API per consentire integrazioni con altri sistemi ecommerce oltre a Shopify.
Se l’API commerciale estende la marketplace digitale interna a Roblox ai prodotti fisici, la seconda funzionalità inaugurata riguarda il vettore opposto. L’Approved Merchandiser Program consente ai negozi al di fuori di Roblox di aggregare oggetti digitali all’acquisto dei loro prodotti. L’esempio portato qui è Deddy Bears. I clienti che acquistano un peluche della compagnia riceveranno anche un codice che permetterà loro di sbloccare accessori esclusivi per il loro avatar (la rappresentazione digitale del personaggio dell’utente) su Roblox.
Tra le due novità, quella a più ampio impatto potenziale sul settore dell’ecommerce è sicuramente l’API commerciale, ma i suoi effetti non saranno immediati. In primo luogo, Twin Atlas è probabilmente un caso limite per adesso. Da una parte, i suoi giochi sono molto popolari e ben si prestano ad un’operazione di merchandising. Dall’altra si tratta di un brand “nativo” di Roblox, che genera un traffico relativamente basso al di fuori della piattaforma. Va poi considerato che circa il 40% degli utenti di Roblox sono sotto i 13 anni di età e inabilitati ad acquisti online di ogni genere. Infine, lo sviluppo di esperienze e la creazione di partnership tra brand e sviluppatori richiederanno entrambe del tempo ed è probabile che qualunque impatto sarà limitato solo ad alcune categorie di prodotti. Al di là di questi ostacoli però, Roblox ha a tutti gli effetti lanciato sul mercato un nuovo paradigma di shopping online. In un contesto dove sempre più utenti over 13 giocano sulla piattaforma, sarà interessante vedere se riuscirà a sottrarre vendite a destinazioni ecommerce più tradizionali.