Dal 26 maggio al 2 giugno, per il quarto anno consecutivo, si sono tenuti i Made in Italy Days di Amazon. L’evento si è inserito all’interno dell’omonima vetrina sui siti della multinazionale di 8 paesi, mirando a promuovere l’eccellenza manifatturiera italiana con sconti ed offerte esclusive. Quest’anno, il numero di prodotti coinvolti nell’evento ha superato quota 70 mila, il 40% in più rispetto al 2024 (50 mila), e quasi nove volte quelli della prima edizione (8 mila). Il 2025 è stato poi l’anno d'esordio dei Made in Italy Award, nei quali Amazon ha premiato 10 PMI che si sono contraddistinte per lo sviluppo della propria offerta internazionale, e del decimo anniversario della vetrina Made in Italy, presente in 11 paesi, tramite cui Amazon evidenzia all’estero articoli prodotti in Italia. 

Le promozioni e gli strumenti di Amazon a supporto delle esportazioni si stanno rivelando efficaci. Nel 2024, l’azienda di Seattle ha facilitato l’1.6% dell’export complessivo dei beni di consumo italiani e, secondo le stime di Ecommercia, circa il 18.7% dell’export digitale. L’ICE (L’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) considera l’accordo stipulato 6 anni fa con Amazon “di gran lunga il più performante” tra quelli sottoscritti, con ROI che oscillano tra il 2000% e il 4000%. L’agenzia italiana e la multinazionale collaborano dal 2019 su un programma che prevede consulenze esperte e campagne marketing sulle vetrine di Francia, Germania, Regno Unito, Spagna, Svezia e Paesi Bassi per le imprese partecipanti.

Fonte: i dati sul totale dell’export italiano dei beni di consumo vengono dalla serie storica dell’Istat (scaricabile qui). I dati riguardanti Amazon sono stati condivisi dall’azienda in varie sedi (ad esempio qui). I dati sull’export digitale dei beni di consumo 2024 sono stati stimati da ecommercia.net a partire da quelli dell’Osservatorio Export Digitale della School of Management Politecnico di Milano del 2022. La stima è conservativa, assumendo che la crescita dell’export digitale sia proseguita di pari passo con quella dell’export nel suo complesso (+2.8% yoy nel 2023 e + 5.6% yoy nel 2024).

Al di là della promozione delle offerte poi, Amazon è anche molto impegnata nella lotta alla contraffazione (qui il precedente articolo di Ecommercia a riguardo), con collaborazioni specificatamente rivolte alla protezione del Made in Italy. Nel 2023 ad esempio, Amazon ha firmato un memorandum di intesa con il Servizio di Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale. L’accordo prevede sia la collaborazione per attività di sensibilizzazione contro la contraffazione sia la condivisione di informazioni per contrastare i criminali. Un anno dopo, le due parti hanno presentato congiuntamente lo studio “La Contraffazione online. Analisi del fenomeno, modi operandi e attività di contrasto”.

Iniziative come queste, unite a strumenti logistici come FBA, contribuiscono a rendere Amazon un partner di vendita spesso imprescindibile per le imprese italiane che intendono esportare i loro prodotti. Inoltre, Amazon è la prima marketplace per numero di utenti e volume d’affari in quasi tutti i paesi in cui opera in Europa e negli Stati Uniti, assicurando un'esposizione ai consumatori che sarebbe difficilmente replicabile con altri canali di vendita. Naturalmente però il supporto all’export vale anche per le aziende di altri paesi. In particolare, Amazon ha riconosciuto nel 2024 la presenza massiccia di venditori cinesi sulla sua piattaforma, definendola “significativa”, termine usato anche per riferirsi alla quota rilevante di componenti e prodotti provenienti dalla Cina, indipendentemente dalla nazionalità di chi li vende. Non a caso, la pagina di Amazon Global Logistic, il servizio di Amazon che aggrega i prodotti dai fornitori internazionali per poi spedirli nelle varie destinazioni di vendita, elenca solo porti cinesi come punti d’origine. Alta qualità e tradizione italiana o potenza manifatturiera e innovazione cinese poco importa, Amazon continuerà a puntare sul potenziamento delle esportazioni. Pan-European FBA esiste già, il prossimo obiettivo è Pan-World.

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