La proposta di acquisizione di About You da parte di Zalando ha ricevuto approvazione definitiva dalla Commissione Europea e, a partire dall’11 luglio, le due aziende fanno effettivamente parte dello stesso gruppo. Già nell’articolo del 13 aprile, Ecommercia ha evidenziato come l’operazione si inserisse nella strategia di Zalando di diventare un ecosistema pan-europeo per l’ecommerce del fashion, ma quali sono le ragioni specifiche che hanno portato l’azienda tedesca a completare la più grande acquisizione della sua storia?

In prima istanza, è probabile che Zalando abbia individuato in About You una possibile concorrente per la leadership nel mondo dell’ecommerce di abbigliamento europeo. Sebbene gli utenti di Zalando siano circa 4 volte superiori, una proporzione rimasta stabile negli ultimi anni, l’azienda riconosce come About You attiri una clientela giovane e orientata allo stile, una demografia fondamentale per chi aspira a diventare il punto di riferimento per il fashion online. Non a caso, il sito di About You continuerà ad esistere dopo la fusione e, almeno inizialmente, i tre fondatori e co-ceo del brand manterranno i loro ruoli nella nuova struttura. Allo stesso tempo, le due aziende potranno “sfruttare sinergie in ambito logistico, infrastrutture di pagamento e collaborazione commerciale”.

Fonte: Report annuali di Zalando e About You, aggregati da ecommercia.net

I vantaggi strategici maggiori sembrano però trovarsi nel B2B. Entrambe le aziende sono specializzate nel lavorare con compagnie europee ed operanti nel mondo dell’abbigliamento, ma presentano offerte altamente complementari. Zalando, tramite la sua unità Zeos, offre principalmente un servizio di logistica ed uno di integrazione con altri ecommerce di moda, inclusa la stessa About You. About You invece controlla Scayle, una sussidiaria che supporta le aziende nello sviluppare i propri negozi online, a tutti gli effetti un concorrente di Shopify con un focus sul fashion. Con questa fusione, un brand o un retailer potranno usare le capacità combinate di Zeos e Scayle per creare il proprio sito di ecommerce, distribuire il catalogo su 13 canali di vendita e gestire lo stoccaggio e la spedizione della merce su tutte le piattaforme. Non è finita qui, la fusione permetterà alle due aziende di unire le loro banche dati e sviluppare un'offerta di retail media integrata, coprendo due tra le principali marketplace del fashion in Europa. 

Con questa mossa insomma, Zalando si avvicina sensibilmente all’obiettivo di affermarsi come ecosistema del fashion europeo. Non mancheranno poi riscontri sui ricavi e sugli utili. Al momento dell’annuncio, l’azienda ha dichiarato di aspettarsi una crescita del fatturato ad un tasso annuo composto (CAGR) tra il 5% e il 10% per l’entità combinata fino al 2028, con margini EBIT compresi tra il 6% e l’8% (a fine 2024 erano al 4.8%). Un aggiornamento delle prospettive finanziarie è atteso per il 6 agosto, quando Zalando pubblicherà i risultati per il secondo trimestre. Nei prossimi mesi, è probabile che la compagnia si concentri su l'integrazione dell’organico e dei sistemi, per attivare le sinergie descritte sopra. Se Zalando saprà gestire questa fase con efficacia, si troverà in una posizione dominante nell’ecommerce della moda di massa in Europa. In futuro, non è da escludere un’espansione anche verso settori di nicchia, come il lusso e lo sport, magari con altre acquisizioni di alto profilo.

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